Thursday, 25 July 2019

La Ciclabile di Siracusa - JUL2019

Dedicata a Rossana Maiorca e costruita sull’antico tracciato ferroviario che collegava la stazione di Targia a Siracusa, la pista ciclabile collega il Monumento ai Caduti italiani d'Africa alla tonnara di Santa Panagia per un totale di poco più di 6 km. Gli scenari lato mare sono indubbiamente tra i più spettacolari che ci si possa immaginare, sul lato opposto, fortunatamente solo a tratti, è veramente meglio non guardare. 

STORIA (rif. wikipedia) Il tracciato ferroviario lungo il tratto di costa della zona nord di Siracusa fu dismesso a seguito della realizzazione della nuova linea ferroviaria prevalentemente sotterranea che, dal 21 giugno 1998, consente il transito dei treni da e per Targia evitando le interferenze con la città e raddoppiando nel contempo il binario di percorrenza. Con la dismissione della tratta si aprì un dibattito riguardo alla nuova destinazione d'uso. Le ipotesi erano la conversione in una sorta di circonvallazione a scorrimento veloce, o in metropolitana di superficie per collegare la zona nord con quella sud, o in pista ciclabile per riqualificare tutta l'area permettendo anche una fruizione ecosostenibile in vista di un futuro Parco delle Mura Dionigiane. L'area è stata oggetto della nona edizione dei concorsi EUROPAN, il famoso concorso europeo per giovani progettisti, e tutti i progetti premiati proponevano la soluzione della pista ciclabile. Quindi alla fine è prevalsa quest'ultima opzione. La pista è stata inaugurata nel 2009 in occasione del G8 ambiente tenuto a Siracusa. Nel 2013 è stata intitolata alla campionessa di apnea e figlia di Enzo Maiorca, Rossana Maiorca. Nel 2014, a seguito di un accordo tra il Comune e la ditta che gestisce la pubblica illuminazione, sono stati avviati i lavori di riqualificazione del tracciato per il ripristino del manto e la creazione di un'illuminazione pubblica per l'intero percorso. Il 12 dicembre 2015, lungo il percorso, viene inaugurato il Parco delle sculture (progetto del Comune finanziato con Fondi Europei e chiamato Rebuilding the future) affinché l'area possa diventare un luogo di attrazione turistico-culturale. 




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