Entre-2-Mers, viaggio dall'Atlantico al Mediterraneo partendo dalla splendida San Sebastián e terminando in Montpellier. Un viaggio ridimensionato rispetto al progetto originale che prevedeva di arrivare a Milano pedalando. Fatta infatti la parte atlantica e poi quella lungo il Canal de Garonne e il Canal du Midi, le strade della Côte d'Azur si sono rivelate tutt'altro che invitanti e sicure portandomi conseguentemente ad un razionale ed inevitabile cambio di programma.
Magnifiche comunque le "notturne" di San Sebastián, Bordeaux e Carcassonne.
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13 aprile 2013: San Sebastián, provincia de Guipúzcoa, País Vasco, Spagna.
Nel tardo autunno del 1985, da poco rientrato in Italia e complice mia moglie Claudia, mi ero messo in testa di emigrare, o più propriamente “riemigrare”, e cominciare a cercare lavoro proprio qui … San Sebastián !!
Conoscevamo già abbastanza bene la città, l’impeto selvaggio del mare antistante La Concha, le verdi colline alle sue spalle che con una certa discreta gradualità portavano ai Pirenei.
Ricordo che all’inizio eravamo piuttosto determinati e carichi di entusiasmo ma dopo pochi giorni, dopo essere stati al consolato italiano, cominciammo a renderci conto che le cose, colpa anche della lingua ufficiale, il basco appunto, non erano poi così semplici come avevamo ingenuamente immaginato.
Continuammo a sognare ma poi, come spesso succede nella vita, non ci rimase che ripiegare e “optare” per qualcosa di più casalingo e tornare così alle nostre terre d’origine (!!!)
Di San Sebastián ci è sempre però rimasto un bellissimo ricordo e col passare degli anni non ci siamo mai fatti scappare una buona occasione per tornarci.
Questa volta, e dall’ultima volta devo dire che sono passati veramente tanti anni, sono qui, per ora da solo … solo con la mia bicicletta.
Da qui inizia il mio viaggio, dalla costa atlantica del golfo di Guascogna …. fino a ...
14-APRILE-2013: San Sebastián, oggi riposo assoluto.
Dopo la notturna (di poche ore fa), oggi "riposo assoluto" !!!
Domani si comincia a fare sul serio ed allora, dopo una mezza dozzina di pintxos calientes ... cosa c'è di meglio che provare a concentrarsi davanti ad un buon piatto di baccalà ??
15-APRILE-2013: quando salgo in sella “mi trasformo”.
Oggi mi alzo
un po’ prima del solito, faccio subito una abbondante colazione e preparo la
bici.
Saluto Pilar
e Lander che mi hanno ospitato per questi tre giorni e li ringrazio
sinceramente per l’ospitalità e per tutta la spontaneità con cui mi hanno
accolto e trattato.
Parto in
direzione “Frantzia” passando alcune cittadine di confine come Pasaia, Lezo,
Irun.
Il percorso
è un misto di ciclabili e tratti di strade normali tutte però con corsia
riservata alle bici o con ampia corsia di emergenza.
La cosa che
mi colpisce di più è l’assenza totale di spazzatura abbandonata e l’estrema
cura in tutto ciò che mi circonda.
Da Hendaye
inizia il tratto francese del percorso.
Da Hendaye
parte anche l’ EV1-Eurovelo 1 che qui in Francia prende ufficialmente il nome
di Vélodyssée.
Il tratto
fino a San Jean de Luz è la splendida Corniche Urrugne, 20 km mozzafiato a picco sul mare.
Arrivo a San
Jean de Luz poco dopo mezzogiorno.
Sulla
spiaggia i ragazzi, suppergiù ragazzi delle scuole medie, sono intenti a
sistemare le loro tavole da surf dopo “l’esercitazione” del mattino. Beati loro
!!!
Continuo per
Biarritz, mi fermo innumerevoli volte a guardare le incredibili onde di una
giornata primaverile tutto sommato molto calma. Alcune, un po’ in distanza,
sono veramente impressionanti.
Il mio
obiettivo, per oggi, è fermarmi a Bayonne.
16-Aprile-2013: Eurovelo 1 … la Vélodyssée
Prima di partire per questo viaggio mi chiedevo se la
traccia tratteggiata sulla topografia velomap.france (vedi foto qui sotto)
indicata come EV1 fosse una presa in giro, come siamo un po’ tutti noi
purtroppo abituati, oppure se fosse qualcosa di più “credibile”.
Il mio dubbio, oggi, ha una risposta:
il percorso Eurovelo 1 che sto seguendo da ieri è di fatto una superciclabile, in stragrande
maggioranza in sede propria, perfettamente segnalata, attraverso foreste a
pochi metri dall’ oceano in un ambiente a dir poco impeccabile.
Spazzatura zero e profumi di mare
che si mescolano a quelli di una vegetazione esuberante in piena esplosione.
Facile farsi
prendere dall’entusiasmo però, secondo me, la più bella ciclabile mai fatta.
17-Aprile-2013: La Vélodyssée … tout simplement magnifique !!!
Giornata con vari imprevisti, primo fra tutti quello del
battello Arcachon-Cap Ferrét che effettua la sua ultima corsa alle ore 17:00:
PERSO PER POCHI MINUTI !!!!
L’inconveniente si traduce in 45 km “extra” per un totale
giornaliero di 172 km.
Roba da matti … mai fatto prima in vita mia così tanti
km in un giorno !!!
...per il resto tragitto semplicemente eccezionale !!!
Arrivo alle dieci di sera a Lacanau Océan dove, per via del fatto che la stagione turistica non è ancora cominciata, trovo la reception dell'albergo prenotato semplicemente chiusa .... ermeticamente chiusa !!!!
Sono letteralmente preso dal panico e solo l'intervento del proprietario di una piccola pizzeria che telefona al gestore dell'albergo, mi salva da una situazione che non auguro a nessuno !!!!
Arrivo alle dieci di sera a Lacanau Océan dove, per via del fatto che la stagione turistica non è ancora cominciata, trovo la reception dell'albergo prenotato semplicemente chiusa .... ermeticamente chiusa !!!!
Sono letteralmente preso dal panico e solo l'intervento del proprietario di una piccola pizzeria che telefona al gestore dell'albergo, mi salva da una situazione che non auguro a nessuno !!!!
18-Aprile-2013: Voies Vertes de France, una genialità tutta francese !!!
Ma quanto polline nell’aria !!! Anche oggi comunque
splendida pedalata di circa 60 km da Lacanau Océan fino a Bordeaux utilizzando
la Voie Verte Lacanau-Bordeaux realizzata sul tracciato di una
vecchia ferrovia. Sessanta km in mezzo alla foresta e rarissime case.
Quindi breve ricognizione per le strade di Bordeaux, poi in
direzione di Mérignac (15 km) dove ho trovato una stanza a buon mercato. ... e questa
notte, pioggia permettendo … forse, la notturna di Bordeaux !!!
20-Aprile-2013: lasciandoci Bordeaux alle spalle.
Con l'arrivo di Claudio, il viaggio continua in due.
L’uscita da Bordeaux non è tra le più semplici.
Tra le due vie alternative suggerite dalla guida per
raggiungere Castets-en-Dorthe, dove ha inizio il Canal de Garonne, ci
inventiamo una “terza via” che, a dire il vero, tutto è fuorchè una ciclabile.
Arriviamo a Castets nel tardo pomeriggio, giusto il tempo
per immergerci in quello che sarà il nostro habitat nei prossimi giorni.
21-Aprile-2013: Gîte Lumiére.
Arriviamo verso sera a Moissac.
Nell’approssimarci intravvedo sul cucuzzolo della collina
che sovrasta la città una casa e, tra me e me me, scherzando, penso: “non sarà
mica proprio là che dobbiamo andare a dormire questa sera!!”. E invece si, una
salita diabolica di un km al 18%-20% … con
scalini finali … tutta fatta a piedi ovviamente !!
Ci accoglie Ann, la sua grande
ospitalità. Ci racconta la sua lunga e articolata storia in giro nel mondo con Médecins
Sans Frontières, per arrivare poi qui e aprire questa sua Gîte lungo la Garonne in una posizione dominante la città, Gîte di cui è oggi orgogliosa proprietaria e ovviamente animatrice d'obbligo (Gîte Lumiére).
22-Aprile-2013: l’ occitan Toulouse.
Oggi arrivo
a Tolosa, capoluogo del dipartimento dell'Alta Garonna (Midi-Pirenei) e
capitale culturale dell'Occitania. Attraversata
dalla Garonna, è situata nella regione sudoccidentale del Paese, a circa 100 km
di distanza dai Pirenei spagnoli e più o meno a metà strada tra l'Oceano
Atlantico e il Mar Mediterraneo.
Doverosa
passeggiata notturna per la Place du Capitole, le Pont Neuf e le Pont de Pierre.
Da domani
si inizia il Canal du Midi, destinazione Béziers.
23-Aprile-2013: le "partage des eaux"
Oggi tappa piuttosto “veloce”. Interessante il passaggio tra l’ Ecluse Océan e l’ Ecluse
Méditerranée dove, in corrispondenza del Rigole de la Plaine, piccolo fiume che
alimenta il Canal du Midi, si trova di fatto lo spartiacque Oceano-Mediterraneo.
Da quel punto in poi la Voie Verte Canal du Midi
diventa di fatto un Chemin Vert ….in pratica un sentiero.
Arriviamo nel tardo pomeriggio a Carcassonne dominata dall’alto
dalla fortezza della Citè !!!
Arrivando penso: quasi quasi ci scappa una notturna !!!
le Rigole de la Plaine --- le partage des eaux |
24-Aprile-2013: oggi Claudio, causa forza maggiore e dopo solo quattro giorni di viaggio, è costretto ad abbandonare.
Ed a peggiorare la situazione, come già segnalato, la Voie
Verte Canal du Midi è sempre più spesso solo un sentiero, .... e così sempre più spesso io preferisco spostarmi su strade normali ( ... )
Arrivo nel tardo pomeriggio a Béziers.
25-Aprile-2013: … un futuro incerto !!
Parto da Béziers la mattina presto, solo un po’ di vento ed un cielo che va via facendosi sempre più grigio.
I percorsi ciclabili non mancano ma, per la maggior parte,
conducono tutti alle spiagge. E’ un continuo zigzagare e un po’ mi sto
stancando. All’altezza di Sète un bel pezzo di una bella pista ciclabile …. poi
ancora strade normali.
Inizia pure a piovere e pedalare su strade con molto
traffico è veramente orribile.
Da un po’ di km l’esercizio principale non è neppure più
individuare percorsi alternativi quanto piuttosto evitare di imboccare qualche
bella autostrada !!!
Stasera mi fermo a Montpellier dove, con molta probabilità,
mi fermerò pure il giorno successivo.
La tentazione di andare in stazione ed interrompere qui il
viaggio sta prendendo il sopravvento dato che arrivare a Milano percorrendo
ancora queste strade e poi l’Aurelia proprio non mi attraggono.
… e poi diciamo la verità, quando per un qualsiasi motivo vengono a mancare lo stimolo e la giusta ispirazione per continuare … beh allora
meglio girar pagina !!!
26-Aprile-2013: Montpellier, il viaggio finisce.
Domani 27 aprile si torna a Milano !!!
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