Oggi, 1 aprile, avrebbe dovuto essere il giorno della mia
partenza per Belo Horizonte (...)
Più di un anno di preparazione, tanti sogni, pensieri,
emozioni.
Qualcosa però è andato storto e, alla fine e molto
semplicemente, ho preferito rinunciare !!
Ormai, penso, se ne riparlerà più avanti (...)
Qui da queste parti la primavera stenta ad arrivare, ho una gran
voglia di rimettermi in sella e ricominciare a fare le cose sul serio.
Da più di un mese dalle elezioni l’ Italia non ha ancora un
governo, la confusione politica regna sovrana e l’ISTAT, dal canto suo,
fotografa un paese in cui la gente è sempre più stanca e sempre più povera.
Il futuro è incerto un po’ per tutti e anch’io, nel mio
piccolo, non so più bene cosa devo fare.
I figli sono ormai grandi.
Valerio, poco più che 25enne, è ormai a Stoccolma da quasi
un anno e non mi pare che abbia molta intenzione e voglia di ritornare.
Fulvia partirà fra qualche mese per Trondheim in Norvegia …
e poi chissà!!
E così, in brevissimo tempo, io e Claudia ci troveremo fra
non molto da soli, … in una casa enorme alla periferia di una città per la quale
io, più che mai, non provo più assolutatissimamente e semplicemente nulla.
Questa mattina comunque, nel difficile tentativo di sconfiggere
questo momento non propriamente positivo, abbiamo voluto dedicare il nostro
primo giro di primavera proprio a Milano.
Imboccata la ciclabile della Martesana all’altezza di
Cernusco, siamo arrivati prima nell’area dei nuovi grattacieli dell’area
Garibaldi, poi Brera, Castello Sforzesco, Parco Sempione, Duomo, Palazzo Reale,
Statale … Porta Venezia, Viale Monza, … Martesana … casa.
Difficile affezionarsi a Milano !!
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