Monday, 26 August 2013

Voies Vertes et Canaux de Bourgogne - Août 2013




In tandem per 765 km lungo i canali e le Vie Verdi di Borgogna, le tappe:
  • 13.08.2013: Chalon-sur-Saône / Montceau-les-Mines, 77km/H350m 
  • 14.08.2013: Montceau-les-Mines / Digoin, 64km/H220m 
  • 15.08.2013: Digoin / Decize, 77km/H370m 
  • 16.08.2013: Decize / Corbigny, 88km/H270m 
  • 17.08.2013: Corbigny / Vincellottes, 87km/H260m 
  • 18.08.2013: Vincellottes / Auxerre, 20km/H0m 
  • 19.08.2013: Auxerre / Tonnerre, 73km/H338m 
  • 20.08.2013: Tonnerre / Montbard, 71km/H220m
  • 21.08.2013: Montbard / Veuvey s/Ouche, 82km/H344m
  • 22.08.2013: Veuvey sur l'Ouche / Dijon, 41km/H50m
  • 23.08.2013: Dijon / Chalon-sur-Saône, 85km/H427m


Alternativo al Canal du Midi e punto chiave nell’intricata rete delle Voies Navigables de France (VNF) per la navigazione dall’Atlantico al Mediterraneo è il Canal du Centre. Con il Canal Lateral à la Loire, il Canal de Bourgogne e il Canal du Nivernais esso delimita una regione storica di Francia ideale per viaggi in bicicletta: la Borgogna

Canal du Centre 
Collega la valle della Saône con quella della Loira ed è il solo canale dove si è mantenuto un po’ di traffico commerciale. Le chiuse tra Montceau-les-Mines e Chalon-sur-Saône sono ora automatizzate. All’inizio, il percorso attraversa i vigneti nei dintorni di Chagny e Santenay, poi i paesaggi industriali attorno a le Creusot, e finalmente la graziosa regione del Charolais che vive soprattutto di allevamento. Prosegue poi fino a Paray-le-Monial e Digoin dove raggiunge la Loira. 

Canal Lateral à la Loire 
A Digoin, dove finisce il Canal du Centre, inizia il Canal Lateral à la Loire, un canale storico con due incredibili ponti fluviali, a Digoin e a Briare. Il ponte di Briare, lungo 663 metri ed il più lungo ponte fluviale del mondo, è un’autentica opera di ingegneria idraulica ed è stato costruito interamente in ferro tra il 1890 e il 1896 con la collaborazione di Gustave Eiffel. 

Canal de Bourgogne 
Realizzato fra il 1775 e il 1832, il Canal de Bourgogne congiunge la Saône con l’ Yonne. Con una lunghezza di 242 km il canale ha ben 191 chiuse. A Poully-en-Anxois, in Côte-d’Or, il canale di Bourgogne scorre sotto terra per oltre 3 km per superare la linea di displuvio tra il bacino del Rodano e quello della Senna. 

Canal du Nivernais 
E’ senza dubbio il più bel canale di Borgogna e forse di tutta la Francia. Iniziato nel 1784 e terminato nel 1842 era all’inizio dedicato al trasporto del legno per Parigi. I « flotteurs » accompagnavano i tronchi d’alberi dal Morvan fino alle porte della capitale.



  LE TAPPE  




13.08.2013, 1^ tappa: 
Chalon-sur-Saône / Montceau-les-Mines - 77km/H350m

Il viaggio inizia dalla parte nord di Chalon-sur-Saône dove, in prossimità degli stabilimenti St-Gobain, parte l’antico tratto del Canal du Centre (1793).
Lungo il percorso i piccoli centri di Chagny, St-Léger-sur-Dheune, Montchanin.
La giornata è splendida, temperatura attorno ai 26 °C, leggermente ventilata. All’altezza di Rully irresistibile la deviazione per visitare il castello al centro di una vasta area coltivata pressoché esclusivamente a vite. Arriviamo nel pomeriggio a Montceau-les-Mines, città di antiche miniere e già mia “vecchia conoscenza” sin dai tempi del mio primo viaggio lungo l’ EV6-EuroVelo 6 effettuato nel 2010.


Chalon-sur-Saône, la sera prima della partenza

Chalon-sur-Saône, il giorno della partenza
Le Chateau de Rully
L'arrivo in serata a Montceau-les-Mines





































14.08.2013, 2^ tappa: 
Montceau-les-Mines / Digoin - 64km/H220m 

Uscendo da Montceau-les-Mines e passando la rotatoria con indicazione Paray-le-Monial sono preso per un attimo dal panico: esattamente qui, tre anni fa, riuscii ad imboccare … la N70, in pratica un’autostrada, fu un’esperienza terribile !!! 
Il percorso di oggi è arricchito da alcuni “fuori programma”: numerosi cantieri lungo la strada che ci costringono a svariate deviazioni e l’indicazione per il Castello di Digoine di cui non avevo mai sentito parlare ma che si rivelerà decisamente interessante. 
Lungo il percorso i piccoli centri di PalingeGènelard ma, soprattutto, l’alquanto graziosa Paray-le-Monial
Arriviamo a Digoin dove non possiamo non andare subito a vedere “Le Pont Canal” sulla Loira, ponte costruito tra il 1834 e il 1838, oggi senza dubbio la costruzione di gran lunga più visitata di tutta la zona.

Uscendo da Montceau-les-Mines

Le Chateau de Digoine





L' abbazia di Paray-le-Monial



L'arrivo a Digoin

Le Pont Canal sulla Loira a Digoin



Digoin la sera


La meritata cena di Digoin






15.08.2013, 3^ tappa: 
Digoin / Decize, 77km/H370m 


Lasciamo Digoin abbastanza presto attraversando la Loira sul “Le Pont Canal”, praticamente deserto a quell’ora.
Il percorso segue l’argine destro del Canal Lateral de la Loire fino all’altezza di Diou-Gilly dove si attraversa ancora il fiume lasciandolo ora alla propria sinistra fino alla bella cittadina termale di Bourbon-Lancy.
Da qui il percorso vero e proprio seguirebbe un tragitto piuttosto contorto al quale, per ragioni di chilometraggio, preferiamo la D979 … forse meno piacevole ma fortunatamente, forse perché è il 15 agosto, con traffico praticamente inesistente.

L’arrivo a Decize attraversando una tranquillissima Loira di metà estate per il ponte vecchio è caratterizzato da una rassicurante vista sull’imponente Convento dei Benedettini che domina la città da lassù sulla collina. 

Ponte sulla Loira a Decize














Decize vista dal di qua della Loira



Decize: l' Hotel de Ville








16.08.2013, 4^ tappa: 
Decize-Corbigny, 88km/H270m

Intera tappa lungo la prima parte del Canal du Nirvernais con tratti di assoluta bellezza soprattutto in corrispondenza dell’attraversamento del Bois de la Calancelle dove il canale passa dapprima in tunnel coperti scavati nella montagna e poi sale e scende di livello superando una serie interminabile e spettacolare di chiuse prima in salita e poi in discesa.

Arrivo nel tardo pomeriggio a Corbigny dove non è stato affatto facile trovare da dormire !!!















17.08.2013, 5^ tappa:  
Corbigny-Vincellottes, 87km/H260m

Partiamo da Corbigny puntando su Chitry-les-Mines dove riprendiamo il nostro percorso lungo il Canal du Nivernais in direzione Auxerre.
Superata Clamecy la presenza del fiume Yonne si fa sempre più importante accompagnando il canale in tratti sinuosi ricchi di opere idrauliche e bacini incantevoli circondati da una vegetazione lussureggiante e sempre letteralmente straripante in tutti i sensi.
Chiuse, ponti levatoi, prese e scivoli d’acqua, piccole cascate, stramazzi artificiali creano nel loro insieme uno scenario assolutamente spettacolare. 
Panorami semplicemente indimenticabili.
Sosta meritata ma un po’ ”sofferta” in località Vincelles-Vincellottes dove, ospiti dell’ Auberge Les Tilleuls ci godiamo una splendida cena in riva allo Yonne … con tanto di sole al tramonto.


























Tramonto sul fiume Yonne









18.08.2013, 6^ tappa: 
Vincellottes-Auxerre 20km/H0m 

Arriviamo in mattinata a Auxerre, antica città gallo-romana splendidamente posizionata alla confluenza del Canal du Nivernais con lo Yonne. Da qui proseguiremo per un breve tratto lungo il Canal de Gurgy fino a Migennes, poi ancora per alcuni km lungo il Canal de l’Armançon fino a Brienon, ed infine imboccheremo il Canal de Bourgogne che ci accompagnerà fino a Dijon
Auxerre, le sue cattedrali, il suo centro medievale, il fiume, le frenetiche attività per il rifacimento integrale dello splendido Quai de l’Yonne … 














































19.08.2013, 7^ tappa: 
Auxerre-Tonnerre 73km/H338m 


Non è stato facilissimo uscire dal labirinto del fiume, dei canali e strade di Auxerre

Prima il percorso tutt’altro che ciclabile lungo il Canal de Gurgy, poi l’alquanto sgangherato percorso lungo il Canal de l’Armançon. All’altezza di St-Florentin optiamo allora per un percorso più stradale ma praticamente senza traffico che ci porterà fino a Tonnerre passando per silenziosissimi, dimenticati e un po' fuori dal mondo paesini di campagna.



















20.08.2013, 8^ tappa: 
Tonnerre / Montbard, 71km/H220m 




Lasciamo il centro di Tonnerre imboccando dapprima la D905, solo un po’ trafficata a quell’ora, e poco dopo prendendo una deviazione a sx in direzione Tanlay per visitare le Chateau Renaissance che però, neanche farlo apposta, è chiuso proprio il martedì … accidenti !!! Riusciamo tuttavia ad entrare nel parco del castello attraversando un campo da golf confinante … dopo averne ovviamente chiesto ed ottenuto, con non poche difficoltà, tutte le autorizzazioni necessarie !! 
Oggi comunque giornata decisamente dura, 71 km praticamente tutti di sterrato, a tratti proprio niente male. Controllare il tandem stracarico sullo sconnesso è piuttosto impegnativo … ed il rischio di finire concretamente dentro il Canal de Bourgogne è sempre stato a portata di mano. 
Arriviamo a Montbard nel tardo pomeriggio, contenti ma stanchi, stanchi e col sedere a pezzi !!! 

















21.08.2013, 9^ tappa:
Montbard-Veuvey s/Ouche, 82km/H344m

Oggi, lasciando Montbard, mi chiedevo cosa potesse voler dire l’espressione “Echelle d’écluses” … insomma cosa fosse esattamente quel qualcosa che avremmo dovuto “incontrare” poco dopo Venarey-les-Laumes.
… ed ecco la risposta: “Echelle d’écluses” significa,… eh eh sembra banale, “scala di chiuse”. In pratica una sequenza di chiuse sul canale per portarlo da 100 mslm a 400 mslm in poche centinaia di metri !!! ... da non dimenticare ovviamente che la via verde segue il canale !!||
Comunque tutt’attorno è solo e sempre uno sconfinato giardino, ciascuna chiusa è un capolavoro di buon gusto e un esempio di come si possa amare il proprio territorio anche semplicemente curando le cose più semplici. 
Mi dispiace dirlo, ma noi italiani non saremo mai così ... amen !!!




















22.08.2013, 10^ tappa:  
Veuvey s/Ouche-Dijon, 41km/H50

Oggi breve tappa e visita della città di Digione.































23.08.2013, 11^ (e ultima) tappa: 
Dijon / Chalon-sur-Saône, 85km/H427

Oggi indimenticabile tappa di “chiusura” attraversando per intero una delle più belle e rinomate aree vitivinicole di Francia ovvero la “Côte de Beaune” percorrendo l’incredibile e veramente unica “Route des Grands Crus de Bourgogne”.
Vini da favola come Givry, Beaune, Pommard, Volnay, Meursault, Puligny … Santenay.
Arriviamo a Chalon-sur-Saône stanchissimi ma contentissimi.
Abbiamo completato un viaggio da sogno, visto e conosciuto il “cuore “ più autentico di Francia … la Borgogna, visto cose ed assaporato atmosfere che nessun turista automunito potrà mai percepire (...)
Ci dirigiamo infine verso il luogo dove avevamo lasciato la macchina undici giorni fa, l’auto c’è ancora!!!

E’ andato tutto bene … foto finale, cena finale … il viaggio è finito!!