TAPPE
- 03.03.2017: Siracusa-Giarre (treno)- Messina-Milazzo,80km
- 04.03.2017: Milazzo, 30km
- 05.03.2017: Milazzo-Vulcano, ferry + 20km
- 06.03.2017: Vulcano-Lipari, ferry
- 07.03.2017: Lipari, 35km (giro dell'isola)
- 08.03.2017: Lipari
- 09.03.2017: Lipari-Milazzo, ferry
- 10.03.2017: Milazzo-Palermo (treno)-Castellamare, 77km
- 11.03.2017: Castellamare-Trapani,50km
- 12.03.2017: Trapani-Levanzo, ferry
- 13.03.2017: Levanzo-Trapani, ferry
- 14.03.2017: Trapani-Pantelleria, ferry- 13.03.2017: Levanzo-Trapani, ferry
- 15.03.2017: Pantelleria, giro dell'isola, 50 km
- 16.03.2017: Pantelleria-Trapani, ferry
- 17.03.2017: Trapani-Marsala-Mazara-Sciacca, 117km/H+900m
- 18.03.2017: Sciacca-Agrigento-Licata, 107km/H+1090m
- 19.03.2017: Licata-Sampieri, 106km
- 20.03.2017: Sampieri-Marzamemi, 65km
- 21.03.2017: Marzamemi-Avola-Siracusa, 60km
ISOLE EOLIE
Le Isole Eolie, dette anche Isole Lipari, sono un arcipelago
dell'Italia appartenente all'arco Eoliano, in Sicilia.
L'arcipelago, di origine vulcanica, è situato nel Mar Tirreno, a nord della costa siciliana. Comprende due vulcani attivi, Stromboli e Vulcano, oltre a vari fenomeni di vulcanismo secondario.
Le Isole Eolie formano un arcipelago, costituito da sette
isole vere e proprie, alle quali si aggiungono isolotti e scogli affioranti dal
mare. Le sette isole sono: Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Panarea, Alicudi,
FilicudiL'arcipelago, di origine vulcanica, è situato nel Mar Tirreno, a nord della costa siciliana. Comprende due vulcani attivi, Stromboli e Vulcano, oltre a vari fenomeni di vulcanismo secondario.
Sistemate alcune cosucce, il viaggio finalmente riparte!!
Lasciata Siracusa vado in treno fino a Giarre, poco dopo Catania, e da qui continuo per Messina e poi Milazzo dove arrivo nel tardo pomeriggio.
Lasciata Siracusa vado in treno fino a Giarre, poco dopo Catania, e da qui continuo per Messina e poi Milazzo dove arrivo nel tardo pomeriggio.
Questa volta però non posso fare a meno di arrivare fino
all'estrema punta nord dell'isola per vedere da vicino lo storico "traliccio
siciliano", detto "pilone di Torre Faro", autentico
esempio di archeologia industriale, costruito tra il 1948 ed il 1956,
alto 225 metri, punto cruciale nel passaggio di energia elettrica a 220kV
tra il continente e l’isola.
04 MARZO 2017: Milazzo, 30km
Complici gli orari “impossibili” dei ferry nella giornata di sabato, ne approfitto per rimanere a Milazzo, conoscendone così la cittadella fortificata, nonché i suoi litorali di levante e ponente che fanno da contorno al suo splendido promontorio.
Una nota del tutto speciale va all’area antistante il Faro di Capo Milazzo con un superlativo sentiero che scende fino al mare dove si trova una piscina naturale nota con il nome di Piscina di Venere.
05 MARZO 2017: Milazzo-Vulcano, ferry + 20km
Da Milazzo all’isola di Vulcano con il ferry della Siremar il cui attracco al piccolo molo dell'isola, per via delle forti raffiche di libeccio, è rimasto in dubbio fino all’ultimo momento.
Veramente bella la salita al cratere, in buona parte fatta a piedi, seguendo un sentiero non particolarmente impegnativo ma sempre molto panoramico.
Veramente bella la salita al cratere, in buona parte fatta a piedi, seguendo un sentiero non particolarmente impegnativo ma sempre molto panoramico.
Il complesso museale sorge sul roccione riolitico del
"Castello" di Lipari, un'imponente cupola di formazione vulcanica con
caratteristiche di fortezza naturale, dove gli abitanti si sono insediati in
tutti i periodi in cui si è sentita una necessità di difesa.
Il Museo, costituito da sei padiglioni, accoglie
testimonianze che vanno dalla Preistoria (Neolitico, Età del Bronzo) alle
soglie dell' Età Moderna (colonizzazione Greco-Romana).
Oggi, o al massimo domani, nelle mie intenzioni c'era
Stromboli.
Ahh ... la "notturna di Stromboli" ... quanto me l'ero sognata!! ... dimenticando però di fare i conti con il mare e la stagione ancora un po' troppo "prematura" per potersi permettere certe cose.
Oggi, come peraltro in parte ieri e con molta probabilità anche domani, i collegamenti con le isole sono semplicemente sospesi, il mare non lo permette!!
Così ora finalmente capisco quando alla radio sentivo dire che i collegamenti con le isole erano "difficoltosi"!!
Non mi rimane che restare qui a Lipari ... e trovare qualcosa da fare, oggi, per esempio il giro dell'isola. Piove, c'è vento forte ... e fa pure freddo.
Il giro però è fantastico, 35 km seguendo la costa, il mare in burrasca, traffico zero !!! Quasi quasi domani lo rifaccio ... .
Ahh ... la "notturna di Stromboli" ... quanto me l'ero sognata!! ... dimenticando però di fare i conti con il mare e la stagione ancora un po' troppo "prematura" per potersi permettere certe cose.
Oggi, come peraltro in parte ieri e con molta probabilità anche domani, i collegamenti con le isole sono semplicemente sospesi, il mare non lo permette!!
Così ora finalmente capisco quando alla radio sentivo dire che i collegamenti con le isole erano "difficoltosi"!!
Non mi rimane che restare qui a Lipari ... e trovare qualcosa da fare, oggi, per esempio il giro dell'isola. Piove, c'è vento forte ... e fa pure freddo.
Il giro però è fantastico, 35 km seguendo la costa, il mare in burrasca, traffico zero !!! Quasi quasi domani lo rifaccio ... .
08 MARZO 2017: Lipari
09.03.2017: Lipari-Milazzo, ferry
10.03.2017: Milazzo-Palermo (treno)-Castellamare del Golfo, 77km
Prima in treno da Milazzo a Palermo, il resto in bicicletta.
Poi il veloce passaggio per Palermo e poi ancora in direzione di Castellamare del Golfo.
All'altezza di Terrasini l'incontro con Alfonso e moglie, una gran festa.
11.03.2017: Castellamare del Golfo-Trapani, 50km
ISOLE EGADI
L'arcipelago delle Egadi consta di tre isole e due isolotti,
più una serie di scogli e faraglioni, ed è posto a circa 7 km dalla costa
occidentale della Sicilia, fra Trapani e Marsala, in provincia di Trapani.
Sull'arcipelago è sita la Riserva naturale marina delle Isole Egadi.
Dal punto di vista geologico le isole Egadi sono strettamente collegate con la Sicilia; l'arcipelago, di 37,45 km², è formato dalle isole Favignana, Marettimo, Levanzo e diverse altre minori, alcune poco più che scogli.
Sull'arcipelago è sita la Riserva naturale marina delle Isole Egadi.
Dal punto di vista geologico le isole Egadi sono strettamente collegate con la Sicilia; l'arcipelago, di 37,45 km², è formato dalle isole Favignana, Marettimo, Levanzo e diverse altre minori, alcune poco più che scogli.
12.03.2017: Trapani-Levanzo, ferry
LEVANZO
13.03.2017: Levanzo-Trapani, ferry
TRAPANI
14.03.2017: Trapani-Pantelleria, ferry
PANTELLERIA
Da:
Pantelleria è un comune italiano di 7715 abitanti della
provincia di Trapani in Sicilia. Il comune copre l'intera isola di Pantelleria che è estesa più di 80 km² (4
volte circa l'isola di Lampedusa) e si trova a 110 km a sud ovest della Sicilia
e 70 a est nord est della Tunisia, la cui costa, al pari di quella siciliana, è
talvolta visibile ad occhio nudo. Il suo territorio è di origine vulcanica. L'ultima eruzione
è avvenuta, nel 1891, sul pendio nord-occidentale, nella parte sommersa. Sono
tuttora presenti molti fenomeni di vulcanesimo secondario, prevalentemente
acque calde e soffioni di vapore. L'isola raggiunge un'altitudine di 836 m sul livello del mare con la Montagna
Grande.
Nota anche come la "Perla Nera" del Mediterraneo per via della pietra lavica su cui sorge: costituisce infatti la parte emersa di un edificio vulcanico i cui ultimi eventi eruttivi risalgono a circa 9000 anni fa mentre gli ultimi eventi sismici rilevanti sono datati alla fine del 1800. Tra le sue attrazioni archeologiche spiccano i celebri "dammusi", antiche abitazioni rurali oggi trasformate in comodi e suggestivi alloggi. Le coste frastagliate, bagnate da un mare cristallino, la ricchezza dei fondali, i versanti scoscesi coperti di colture a terrazze racchiuse da muretti a secco, fanno di Pantelleria un'isola splendida, celebre anche per la produzione del suo vino Passito. Pantelleria fu un punto strategico nel Mediterraneo per i Romani, poi venne occupata dagli spagnoli, che la trasformarono in colonia penale. La si può raggiungere in aereo o via mare. Il Castello di Barbacane, che domina il porto, è stato adibito a carcere fino al 1975 e ora è destinato a museo. Un tempo era infatti circondato interamente dalle acque del mare a e dotato di un ponte levatoio per i collegamenti con l'esterno. Originariamente costituiva un baluardo a protezione dei traffici marittimi dell'isola.
Nota anche come la "Perla Nera" del Mediterraneo per via della pietra lavica su cui sorge: costituisce infatti la parte emersa di un edificio vulcanico i cui ultimi eventi eruttivi risalgono a circa 9000 anni fa mentre gli ultimi eventi sismici rilevanti sono datati alla fine del 1800. Tra le sue attrazioni archeologiche spiccano i celebri "dammusi", antiche abitazioni rurali oggi trasformate in comodi e suggestivi alloggi. Le coste frastagliate, bagnate da un mare cristallino, la ricchezza dei fondali, i versanti scoscesi coperti di colture a terrazze racchiuse da muretti a secco, fanno di Pantelleria un'isola splendida, celebre anche per la produzione del suo vino Passito. Pantelleria fu un punto strategico nel Mediterraneo per i Romani, poi venne occupata dagli spagnoli, che la trasformarono in colonia penale. La si può raggiungere in aereo o via mare. Il Castello di Barbacane, che domina il porto, è stato adibito a carcere fino al 1975 e ora è destinato a museo. Un tempo era infatti circondato interamente dalle acque del mare a e dotato di un ponte levatoio per i collegamenti con l'esterno. Originariamente costituiva un baluardo a protezione dei traffici marittimi dell'isola.
NEL CUORE DEL MEDITERRANEO:
SONO LE 06:49 DI OGGI 14 MARZO 2017: E’ L’ALBA DI UN NUOVO GIORNO !!
15.03.2017: PANTELLERIA, giro dell'isola, 50 km
16.03.2017: Pantelleria-Trapani, ferry
17.03.2017: Trapani-Marsala-Mazara-Sciacca, 117km
18.03.2017: Sciacca-Agrigento-Licata, 107km/H+1090m
SCIACCA, il porto |
AGRIGENTO, tempio della dea Concordia |
19.03.2017: Licata-Sampieri, 106km
OGGI E' ANDATA COSI':
... E POI COSI':
... E POI ANCORA COSI':
PLASTICA, VETRO, LATTINE, PARTE UMIDA E RIFIUTI SPECIALI ... E POI C'E' L'INDIFFERENZIATA E PERFINO DEI REPERTI ARCHEOLOGICI !!!
MEGLIO DI COSI' ... !!!
RACCOLTA DIFFERENZIATA: PLASTICA |
RACCOLTA DIFFERENZIATA: VETRO |
RACCOLTA DIFFERENZIATA: LATTINE |
RACCOLTA DIFFERENZIATA: "FRAZIONE" UMIDA |
RACCOLTA DIFFERENZIATA: RIFIUTI SPECIALI |
RACCOLTA DIFFERENZIATA: RIFIUTI SPECIALI |
RACCOLTA DIFFERENZIATA: RIFIUTI SPECIALI |
RACCOLTA DIFFERENZIATA: RIFIUTI SPECIALI |
RACCOLTA DIFFERENZIATA: RIFIUTI SPECIALI, ETERNIT ... OVVERO AMIANTO |
RACCOLTA DIFFERENZIATA: .... NO, QUI E' INDIFFERENZIATA !! |
RACCOLTA DIFFERENZIATA: REPERTI ARCHEOLOGICI ... |
20.03.2017: Sampieri-Marzamemi, 65km
... MANNAGGIA, AVEVO FATTO UN BEL VIDEO A SAMPIERI E L'HO CANCELLATO PER SBAGLIO !!!!
IN UN VIAGGIO IN SICILIA ... L'ISOLA DELLE CORRENTI NON PUO' MAI MANCARE !!!! |
.. ecco, diciamo pure che in un viaggio ci vuole anche questo !!! |
21.03.2017: Marzamemi-Avola-Siracusa, 60km
.... fine del viaggio
IL PASSAGGIO PER AVOLA |
L' ARRIVO A SIRACUSA |
ERO PARTITO PER MALTA IL 23.01.2017: QUI ALLA PARTENZA CON SALVATORE DAVANTI AL SUO NUOVISSIMO BAR DI VIA NIZZA |
SONO TORNATO DAL GIRO DELLE ISOLE OGGI 21.03.2017 QUI ALL' ARRIVO CON SALVATORE SEMPRE OVVIAMENTE DAVANTI AL SUO NUOVISSIMO BAR DI VIA NIZZA |
___________________________________________
--------- CONCLUSIONI ---------
Con l’arrivo ad Ortigia (Siracusa), si chiude dunque questo mio quinto cicloviaggio in Sicilia. Un viaggio decisamente atipico, fortemente condizionato dal meteo, dai venti e dai capricci del mare. Dapprima in ostaggio oltre ogni previsione nell’isola di Lipari e a lungo in forse per le isole di Vulcano, Levanzo e Pantelleria.
TUTTE LE PARTENZE DEI TARGHETTI ERANO INFATTI SEMPRE “CON RISERVA” !!
Malta, Gozo, Isole Eolie ed Egadi, Pantelleria … Isola delle Correnti ed infine Ortigia.
Avrei voluto visitare Stromboli ma mi è stata caldamente sconsigliata perché il rischio di dovervi rimanere per una settimana era molto concreto. Con Stromboli sono venute a mancare anche Panarea, Filicudi, Alicudi, Marettimo …. oltre altre più piccole “formiche” da visitare, forse meglio, preferibilmente a piedi.
Come al solito, purtroppo, due “Sicilie”: una che in questo primo scorcio di primavera semplicemente t’incanta … e poi quell’altra, quella orribile che ahimè riesce ad incantarti molto di meno.
Qui sotto due foto, prese a pochi metri una dall’altra, parlano da sole.
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