Arrivando nella cittadina di Noto, solo pochi giorni fa,
venivo attratto da una freccia che indicava la strada da prendere per San
Corrado di Fuori …
Mosso non tanto da spirito religioso quanto piuttosto, o
meglio esclusivamente, da una certa innata mia curiosità, iniziavo a pedalare
lungo una salita lungo la quale, curva dopo curva, aumentavano a vista d’occhio
i richiami al santo mio omonimo.
Statue, lapidi, cavalcavia, viadotti e insegne d’ogni tipo. Anche
epigrafi che mi facevano capire come il nome “Corrado” fosse in effetti alquanto
diffuso da queste parti.
Una volta giunto a portata di wifi cercavo su internet chi
fosse mai stato questo misterioso Corrado.
Nato nel piacentino nel 1290 e a seguito di una lunga storia
che non sto qui ora a raccontare concluse la propria esistenza proprio da
queste parti in un eremo sperduto tra le montagne nel 1351.
Dunque siamo nel 1300 … da Piacenza alla Sicilia senza
aerei, treni e autostrade !!
Seguendo le indicazioni e scendendo per una mulattiera scivolosissima, arrivavo finalmente all’eremo misterioso: un luogo incredibilmente lontano da tutto, immerso nel verde e nel silenzio più assoluto. Dico la verità … c’ho fatto un pensierino ... e un giorno chissà !!!
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