Ma, contrariamente alle mie più pessimistiche previsioni, e di ciò ne sono felice, non è stato affatto così. Dopo pochi km mi sono dovuto infatti ricredere: le tre “microcentrali idroelettriche” sorte come i funghi nel giro di pochi mesi non mi sembra abbiano deturpato più ti tanto l’ambiente circostante. Una tirata d’orecchie devo però darla ai progettisti di una delle tre che, dopo la piena neppure troppo esagerata di qualche giorno fa, sta già dando segni di cedimento rischiando di farsi prossimamente e definitivamente inghiottire senza neppure troppi complimenti.
Il parco per il resto è uno dei luoghi più spettacolari di tutto l’est milanese; se uno non sapesse di essere a pochi km da Milano non ci potrebbe credere. Tanta acqua e una vegetazione lussureggiante ovunque.
Partendo da casa e portandomi per belle strade di campagna fino a Rivolta, poi è tutto uno spettacolo: Merlino, Spino, Boffalora, Lodi, Montanaso, Zelo, Conterico ... Settala.
Poco più di 50 km, integralmente fuoristrada, in mezzo a fittissimi boschi in un continuo silenzio accompagnato solo dai rumori dell'acqua.
IL PASSAGGIO PER LODI
A Lodi, prima o poi ci sarei dovuto passare, passo accanto alla “Cattedrale Vegetale” di Giuliano Mauri. In una didascalia riportata su una targa posta nell’area antistante all'opera, o “installazione” come più propriamente si usano chiamare oggigiorno cose così, leggo: “Destare meraviglia, questa è la molla di tutto il mio lavoro. Immaginare che un giorno, da qualche parte, qualcuno possa provarne meraviglia” … beh, che dire, in effetti una certa meraviglia l’ho certamente provata … l'idea mi è decisamente piaciuta molto e quindi non posso far altro che confermare: l’opera vale il posto !
LODI - La "Cattedrale vegetale" di Giuliano Mauri |
LODI - La Piazza |
LODI - Il "Torrione" visconteo |
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